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#CortoCircuito: l'intervento del Presidente RZS al Marranzano World Fest 2019
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#CortoCircuito: l’intervento del Presidente RZS al Marranzano World Fest 2019Featured

#CortoCircuito Il video completo dell’intervento di Manuela Leone, Presidente Rifiuti Zero Sicilia, ospite durante la serata del 23 giugno al Marranzano World Fest. Dal primo festival #PlasticFree a #Catania il “corto circuito” provocato dalle dichiarazioni Pro-Incenerimento dell’assessore Comunale di Catania, Fabio Cantarella, in un articolo apparso la stessa mattina su Quotidiano di Sicilia.

https://fb.watch/4JxThhzpp2/

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Il Futuro dei Rifiuti a Catania

Partecipato incontro a CittàInsieme sul futuro dei rifiuti

Lunedì 29 alle ore 20.00 presso la sede di CittàInsieme (Via Siena, con ingresso dal Piazzale Oscar Romero) si è tenuto un incontro operativo finalizzato ad approfondire il tema della gestione dei rifiuti nella città di Catania.
Partendo dai dati attuali di raccolta differenziata e dai fatti che hanno portato all’attuale sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti, le associazioni, i comitati ed i cittadini interessati a partecipare si sono confrontati con l’Assessore all’Ecologia e Ambiente, Saro D’Agata (accompagnato da tecnici), sulle prossime sfide che Catania si prepara (in ritardo) ad affrontare per introdurre un nuovo, meno costoso e più efficiente (si spera) sistema di gestione dei rifiuti.
A che punto è il procedimento per l’introduzione del nuovo sistema?
Quali saranno i tempi per indire uno degli appalti più rilevanti per la nostra città?
Quali sono le forme di coinvolgimento della cittadinanza nella scrittura delle regole del sistema, che nel bilancio di un Comune, rappresenta il costo più ingente?
In quale situazione ci troviamo attualmente?
A queste ed altre domande si è cercato, insieme, di trovare le risposte.
La riunione operativa, organizzata da CittàInsieme in collaborazione con Rifiuti Zero Sicilia, ha visto la partecipazione di tutti i cittadini, le associazioni, i comitati ed i gruppi attivi in città.
 

il video non contiene i primi minuti dell’incontro a causa di un disservizio. I contenuti della prima parte (riguardante la cronistoria dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti) sono visionabili dalle prime slide pubblicate qui di seguito

 
 

 

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NE PARLANO:

– Live Sicilia (prima) – (dopo)
– La Sicilia (prima) – (dopo)
CataniaPubblica
Meridionews
I Siciliani
Cronaca Oggi Quotidiano
Eventi Oggi
BoBoBo

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VERSO IL NUOVO SISTEMA

Campagna elettorale 2013
“Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, la differenziata sarà prelevata, dove possibile, a domicilio, con la conseguente scomparsa dei cassonetti dalle strade, che saranno lavate e profumate, come avveniva un tempo, con essenze alla zagara e al gelsomino”, Programma elettorale di Enzo Bianco
22 settembre 2015
“Rifiuti, adesso voltiamo pagina – Alla fine di ottobre la raccolta porta a porta nel centro storico e in tutta la città nel marzo del 2016 con una gara d’appalto europea”, Enzo Bianco (Sindaco di Catania)
18 gennaio 2016
“Rifiuti, adesso voltiamo pagina – Alla fine di ottobre la raccolta porta a porta nel centro storico e in tutta la città nel marzo del 2016 con una gara d’appalto europea”, Fabio Costarella (Responsabile Area Progetti Territoriali Speciali del CONAI)
22 febbraio 2016
“La Giunta dispone: appalto rifiuti prorogato sino a giugno, a causa del procedimento assai complesso della L. R. n. 3/201″, Corrado Persico (Direttore ad interim all’Ecologia Comune di Catania)
27 febbraio 2016
“Nominato il nuovo Direttore all’Ecologia del Comune di Catania: Salvatore Raciti, dirigente dell’ex Provincia di Catania, durerà in carica dal 26 febbraio al 16 novembre (8 mesi) per 28 ore settimanali spalmate su 4 giorni” (fonte: La Sicilia)

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Happyzzamu: la munnizza sull’Etna – Video

Happyzzamu, il video della munnizza
Tra vasche da bagno e materiale di risulta

 

E’ paradossale la situazione sull’Etna. Se da un lato il vulcano è considerato patrimonio Unesco, dall’altro a muntagna è lasciata a se stessa, deturpata con quintali di spazzatura. Il degrado è stato rappresentato ironicamente dall’associazione Etna Walk nel video realizzato domenica scorsa. Si balla la felicità sulle note di Pharrel, tra sacchetti, copertoni e carcasse d’auto

 

Innumerevoli sacchetti di spazzatura, copertoni d’auto usati, ma anche intere carcasse d’automobili, materiale di risulta di costruzioni edili, vasche da bagno e scheletri di edifici mai completati. È questa spazzatura che fa mostra di sé sull’Etna, ad avere fatto da sfondo al video che l’associazione Etna Walk ha girato la scorsa domenica sul vulcano attivo più alto del mondo. Sulle note di Happy di Pharrell Williams si è ballato con umorismo tra la munnizza. Come avevamo anticipato non si tratta di un video promozionale in cui si esaltano le meraviglie naturalistiche di quello che dallo scorso anno è patrimonio dell’Unesco.

 

HAPPYzzamu – Etna from etna walk on Vimeo.

È l’ironia a caratterizzarlo. Come annunciava Giuseppe Distefano, il presidente di Etna Walk, perché: «seppure balleremo sulle note di una canzona festosa, non c’è proprio nulla da festeggiare». Tanti i partecipanti di tutte le età che, con un sorriso, hanno voluto denunciare lo stato di degrado della loro amata Muntagna.

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Isole Eolie InSostenibili!

Le isole dell’Isola. La Sicilia è enorme e non si capisce bene cosa vuol dire stare in un’isola. E allora basta fare poca strada, prendere un traghetto per poter godere a pieno il piacere di stare in mezzo al mare. Diverse volte sono stato li ed ormai un anno fa ho avuto il piacere, tramite un finanziamento della Comunità Europea, di andare alle Eolie per 3 settimane con gli studenti della Scuola Vaccarini di Catania in collaborazione con il mio studio Progetto Ambiente. Il progetto era mirato ad uno studio delle Isole da un punto di vista ambientale per scattare una fotografia della situazione attuale e proporre alcune soluzioni che potevano far avvicinare le isole alla Sostenibilità. Le isole Minori in generale sono un laboratorio perfetto da cui partire per progettare un sistema come quello di una volta a ciclo chiuso. Renderle Autosufficienti è un obbiettivo da perseguire. Guardiamo solo queste sette splendide Isole, sono un laboratorio perfetto perché c’è veramente di tutto, basta guarda il numero di abitanti:
Tabella isole 2012
Si passa da Alicudi isola più lontana e più piccola che conta appena 139 abitanti a Lipari comune di 9846 abitanti, passando da S.M. di Salina che ne conta circa 800. Una particolarità di queste isole è che il Comune di Lipari gestisce anche Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli, Vulcano mentre nell’isola di Salina ci sono ben 3 Sindaci uno a Santa Marina di Salina, Uno a Malfa ed un’altro a Leni. Quindi su 7 isole ci sono 4 amministrazioni comunali con Lipari che è la più grande che gestisce 6 isole.
Un laboratorio perfetto! Uno degli obbiettivi principali del nostro studio era quello di studiare le isole da diversi punti di vista ma tutti collegati tra di loro. Oggi infatti si ragione a settori: il settore rifiuti, il settore acque, il settore agricoltura, il settore energia, il settore trasporti per dirne solo alcuni, mentre, guardando dei sistemi così piccoli ci si rende conto che in effetti sono tutti argomenti strettamente collegati. Se un’Isola non produce più prodotti agricoli, è costretta ad importarli dalla terra ferma ed insieme a questi prodotti agricoli importerà anche tanti imballagi che dovranno poi ritornare indietro diventando rifiuti. Lo stesso dicasi per l’acqua potabile che viene importata con le navi per l’uso domestico, ma a causa della mancanza di informazione sulla qualità dell’acqua gli abitanti acquistano le bottiglie di plastica che poi anche in questo caso tornano indietro come rifiuti. Tutto questo ha un costo energetico impressionante oltre ad avere un costo ambientale ed economico fuori controllo. In più l’energia elettrica viene erogata tramite degli alternatori a gasolio che spesso vanno in tilt lasciando gli isolani senza luce spesso nei periodi di maggiore affluenza turistica (Agosto). Infine ci siamo resi conto che le Isole non sono solo mare, ma hanno tantissimi percosi naturalistici con scarsa segnaletica che possono essere un’attrazione per i turisti Europei che permetterebbero la destagionalizzazione. Infatti le isole ormai vivono di un turismo basato solo su 2 mesi dell’anno Luglio ed Agosto come si piò notare qui sotto dal dato di produzione dei rifiuti (un indicatore un pò squallido lo so ma è molto utile!) eppure dai racconti degli isolani che abbiamo raccolto grazie ad un gruppo del progetto che aveva il compito di fare la mappatura di comunità (uno strumento attraverso cui la gente che abita un luogo può raccontare ad altri o ricordare a se stessa i punti fondamentali della propria storia, i nodi cruciali della propria identità) le Isole vivevano per 6-9 mesi all’anno. Questo è dovuto a diversi fattori, tra cui il principale sono i costi dei traghetti che sono pagati in parte dalla Regione Sicilia ma che rimangono comunque proibitivi.
Ma vorrei concentrarmi “solo” su un aspetto quello dei rifiuti per non perderci osservando tanti fronti. Sotto vi metto i grafici di produzione dei rifiuti del 2011 che ci sono stati forniti dagli uffici tecnici che sono stati molto disponibili dove si può evincere il mese con la maggiore produzione dei rifiuti ma guardando attentamente ci sono anche altri ragionamenti interessanti:
Alicudi Filicudi Leni Lipari Malfa Panarea S.M. Salina stromboli Vulcano
Questi dati possono non dir nulla, ma se ci facciamo il conto in produzione di kg abitante anno vengono fuori numeri da capogiro! (ricordo a tutti che questo dato in media in sicilia è pari a 550 kg abitante anno)
kgabanno

Comune Lipari 779 kg ab\anno
Salina 684 kg ab\anno
Alicudi 751 kg ab\anno
Filicudi 718 kg ab\anno
Panarea 1262 kg ab\anno
Stromboli 1223 kg ab\anno
Vulcano 870 kg ab\anno
Lipari 717 kg ab\anno
S.M Salina 918 kg ab\anno
Malfa 621 kg ab\anno
Leni 484 kg ab\anno

Come vedete per le isole di Panarea a di Stromboli siamo più di due volte sopra la media Regionale con una produzione di Rifiuti pari a 1262 kg.ab.anno per Panarea. L’isola di più movida è anche quella che produce più rifiuti. Badate che questi sono dati medi dell’anno e quindi in soli 2 mesi si producono una quantità di rifiuti spaventosi. Questi rifiuti (tutti indifferenziati perché la differenziata per il comune di Lipari è ferma al 10 %) vanno a finire in discarica facendo la felicità del proprietario della discarica di Mazzarà Sant’andrea, discarica dove ad oggi si conferiscono i rifiuti. Questi rifiuti invece se raccolti in modo differenziato potrebbero essere una manna dal cielo per i pochi residenti di queste isole perché sono tutti prodotti dai turisti che, se venduti tramite il CONAI, possono rappresentare un enorme entrata per il comune. E stiamo parlando di piccolissimi comuni dove (come dicevo prima) per 10 mesi all’anno abitano pochissime persone (meno di quelle censite come residenti) quindi ci sarebbe tutto il tempo per progettare una autentica rivoluzione. Tutto questo è stato detto alle diverse amministrazioni, sono stati presentati i risultati del progetto ed era Settembre 2012. E’ passato un anno, è passata un’altra estate e nulla è cambiato. Ancora una volta i rifiuti sono andati in crociera (i costi di trasporto dei rifiuti li paga la regione sicilia) nel senso che costa tantissimo questo folle sistema così come ha già da anni denunciato una donna francese che vive a Stromboli da anni e che con Salvo Manzone (regista palermitano “emigrato”in francia) hanno realizzato questo video che spiega perfettamente come vanno le cose in nelle isole minori.
qui il link al video che vi consiglio di vedere!

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TRASHED – Verso Rifiuti Zero. Se pensi che i rifiuti non siano un tuo problema, ripensaci!

TRASHED – VERSO RIFIUTI ZERO –
SE PENSI CHE I RIFIUTI NON SIANO UN TUO PROBLEMA RIPENSACI!
prodotto e interpretato da Jeremy Irons

mercoledì 3 Luglio presso il cinema KING di Catania Via de curtis 14


L’associazione Rifiuti Zero Sicilia che da anni si batte sulla questione dei Rifiuti in Sicilia è lieta di essere  riuscita a portate questo importantissimo film a Catania come unica tappa Siciliana.
Prima ed al momento unica proiezione Siciliana di questo splendido documentario che è uscito il 12 Giugno e che sta girando nelle sale Italiane spesso spinto dagli attivisti che proiettano il film accompagnandolo dalla raccolta firme di iniziativa popolare per la “Legge Rifiuti Zero”.
Per Noi ha una importanza particolare viste le recenti vicissitudini legate all’amplamento della Discarica sita in Contrada Tiritì a due passi da due Comuni e vogliamo rilanciare il problema che non riguarda solo quelle popolazioni ma riguarda tutti. Non possiamo più permetterci di devastare la nostra Sicilia, la nostra Terra come abbiamo fatto negli utlimi 50 anni. E’ necessario ripensare il nostro modo di produrre le cose gli oggetti. E ciascuno di Noi è coinvolto.
Spettacoli:
18:30 – 20:30 – 22:30
L’uomo intelligente risolve i problemi. L’uomo saggio li evita”. Con questa citazione da Einstein si conclude il documentario prodotto e interpretato da Jeremy Irons e diretto da Candida Brady: Trashed. Un messaggio di speranza per un film allarmante sullo stato di salute del pianeta Terra, un atto d’accusa nei confronti della grande economia mondiale, ma anche un incitamento alla lotta per un mondo migliore.
Jeremy Irons ci conduce in questo viaggio di incredulità e speranza attraverso i cinque continenti, dal Libano all’Inghilterra, dall’Asia all’America, mostrando quanto l’inquinamento dell’aria, della terra e dell’acqua stia mettendo in pericolo la salute dell’uomo, ma anche l’intera esistenza del pianeta. Un pianeta bellissimo e ordinato visto dall’alto, che però a uno sguardo più attento e ravvicinato mette in luce discariche stracolme e montagne di spazzatura, come quelle delle coste del Libano che vengono visitate con sgomento da Irons. Accompagnato dalle note di Vangelis e dalla macchina da presa attenta e audace di Candida Brady, l’attore britannico mostra immagini di vita (e morte) spaventose (l’orfanotrofio in Vietnam è agghiacciante) e si concentra anche su luoghi bellissimi comunemente considerati incontaminati come il Polo, in realtà tra i più inquinati al mondo. E anche attraverso l’incontro con scienziati ed esperti mette in luce verità inquietanti riportate in maniera puntuale e precisa.
Dopo questo viaggio tra i rifiuti, Irons, comunque ottimista e fiducioso, guarda al futuro (e alla speranza) e sottintendendo ciò che potrebbe accadere se le cose non cambiassero, si concentra sui rimedi e le possibili soluzioni, come il compostaggio o l’acquisto di prodotti non imballati. Una rivoluzione essenziale e già in atto in nome di un mondo migliore.

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